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Rischi “indiretti” nell’uso di sostanze

Parlando di uso e abuso di sostanze il più delle volte ci si sofferma  su quali siano i fattori di rischio che spingono al consumo, alle conseguenze fisiche e psichiche sulla persona e, parallelamente,  sulle strategie di prevenzione.
In realtà esistono degli aspetti di pericolosità non solo nell’assunzione di sostanze ma anche legati nelle decisione che vengono prese durante lo stato di alterazione.

Sono noti gli stati allucinatori, di delirio e di disorientamento legati alle sostanze così come gli stati di rilassamento e per alcuni di benessere, ma cosa accade quando si prendono decisioni in tali stati?
È possibile avere una riduzione delle capacità di giudizio e di controllo, rallentamento dei riflessi, sopravvalutazione delle proprie capacità.

I rischi indiretti sono le scelte che si potrebbero fare e le azioni che si potrebbero compiere durante l’uso si sostanze e gli stati di alterata percezione, ad esempio del pericolo. Sono una conseguenza dello stato indotto dall’assunzione di sostanze e potrebbero non riguardare non solo il soggetto ma anche terze persone.

Uno degli esempi più emblematici potrebbe essere la guida in stato di ebrezza: in un incidente potrebbe perdere la vita anche altre persone alla guida dei propri veicoli. O ancora le decisioni prese sotto overdose o in preda ad un delirio allucinatorio. Risse, rapporti sessuali promiscui e lo scambio di siringhe con possibilità di contrarre malattie sessualmente trasmissibili, infine l’uso di sostanza in gravidanza, che può indurre dei danni al feto.

A livello più profondo, possiamo considerare anche i danni emotivi che si possono arrecare ai familiari o alle persone vicine ai consumatori di sostanze, che assistono e partecipano indirettamente con dolore a una situazione che il più delle volte non è manifesta e risulta essere, anche quando conclamata, di difficile gestione, portando sofferenza, dolore e sconforto.

Lo sapevi che:

  • L ’uso di sostanze in gravidanza genera gravi rischi sul feto. Il rischio non dipende solo dagli effetti negativi che le sostanze agiscono direttamente sia sulla madre che sul bambino, ma anche dai comportamenti e stili di vita inadeguati e alle patologie associate alla dipendenza da sostanze. Gli effetti delle sostanze sul feto dipendono da molte varianti come ad esempio il periodo di esposizione, il tempo di utilizzo, il tipo di sostanze. Da ciò derivano anche diversi danni che possono emergere a livello fisico e psichico. Alcuni esempi sono la sindrome feto alcolica , la sindrome di astinenza neonatale, etc…
  • L’8,7% e il 3,4% degli incidenti rilevati da Carabinieri e Polizia Stradale nel complesso, è correlato quindi, rispettivamente, ad alcol e droga. Siamo lontanissimi dal 30% attendibile e molto più veritiero.
  • I controlli effettuati dalle Polizie Locali con etilometro o precursore hanno dato esito positivo nel 7,4% dei casi, quelli per alterazione da uso di droga nel 6,9%. Polizie che devono fare i conti con difficoltà procedurali incredibili, ancor più adesso che il Covid imperversa.

Dubbi e domande:

Anonimo,
Ho perso la donna della mia vita a causa delle mie dipendenze…
Sara, 15 anni
Sono preoccupata per mio fratello che assume droghe pesanti…


In questa scena del film “Una notte da leoni” possiamo vedere le conseguenze indirette dell’abuso da sostanze…